Posted by Carmine Tomeo
Posted on 23.11.10
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Scrive Joseph Ratzinger nel suo libro "Luce del mondo", scritto insieme ad un giornalista tedesco, che «L'omosessualità rimane qualcosa che è contro la natura di quello che Dio ha originariamente voluto»...[se non fosse per quel maledetto libero arbitrio, eh?!]... «Se qualcuno presenta delle tendenze omosessuali profondamente radicate queste tendenze hanno un certo potere su quella data persona, allora questa è per lui una grande prova, così come una persona può dovere sopportare altre prove»... [cioè l'omosessualità paragonata ad una sofferenza e ad una imposizione religiosa di necessaria privazione, mah!]...«l'omosessualità non è conciliabile con il ministero sacerdotale, perchè altrimenti anche il celibato come rinuncia non ha alcun senso»... [che poi sarebbe da capire che senso abbia fuori dal dogma non previsto nella Bibbia, verità rivelata].
Allora, riordinando un po' le papali scritture, si legge in sintesi: "Gli omosessuali non innaturali, però non bisogna discriminarli, ma non ci pensassero nemmeno a farsi sacerdoti". Tre considerazioni e almeno altrettante contraddizioni. E queste affermazioni sono riportate su un libro da lui scritto, non dette in un'osteria davanti ad un fiasco di vino novello.
La precisazione mi pareva necessaria...
Vino novello? Forse pinte di Birra bavarese...
RispondiEliminaDetto e scritto da lui così: papale papale. Che uomo buono, neh?
RispondiEliminasecondo me c'è caduto dentro il novello!
RispondiEliminaBe', direi che una delle più ardue prove da sopportare, per omo etero e bisex, sia dover ascoltare quotidianamente le cazzate che spara questo viscido nazista omofobo e reazionario amplificate dai mezzi di disinformazione vatikaliani...
RispondiEliminaVery creative postt
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